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Tag Archives: opo

Il percorso intrapreso circa tre mesi fa, quando quasi per gioco rilasciai la prima versione del mio kernel per OnePlus One che montano rom Android OMNI MarshMallow, ha risvegliato un interesse sopito che mi sta divertendo e dando soddisfazioni.

Lo sviluppo è in continua evoluzione e il mio kernel, giunto alla versione 1.7, sta diventando sempre più completo. Dalla versione 1.5, sono passato dai sorgenti kernel di Herna ai sorgenti ufficiali del kernel OMNI.

Ad oggi la versione 1.7, rilasciata il 15 aprile, si caratterizza delle seguenti features:

S=T=R=A=N=O=S=T=R=A=N=O
Kernel

Custom Features & Optimizations

Compilato con la toolchain UBER 4.8
KCAL v2 Control – credits to @savoca
Vibrator Intensity interface
Franco’s Sound Control – credits to @franciscofranco
Boeffla TouchBoost – credits to @Lord Boeffla
Voltage Control – credits to @faux123
Simple_gpu_algorithm – credits to @faux123

CPU Governors
Smartmax / Interactive / Conservative / Userspace / Powersave / Ondemand / Performance / Yankactive / Slim / Wheatley / Ondemandplus / Adaptive / Darkness / Nightmare

GPU Governors
Cpubw_hwmon / Msm_cpufreq / Msm-adreno-tz / Userspace / Powersave / Performance / Simple_ondemand
15 aprile – Aggiunto Simple_gpu_algorithm

I/O Scheduler
NOOP / DEADLINE / ROW / CFQ / BFQ / TEST-IOSCHED / SIO / TRIPNDROID – 19 marzo – Aggiunti SIOPLUS, FIOPS e ZEN scheduler

Se siete interessati all’avanzamento nello sviluppo del kernel, fate riferimento al mio tread ufficiale su Xda Developers

Ricordo che il kernel in questione è funzionante unicamente su smartphone OnePlus One (aka BACON) che montano rom OMNI.

Have fun. ...always!

L’annuncio che praticamente quasi tutto il team che sviluppa #Paranoid Android é stato assoldato da OnePlus per lo sviluppo della nuova rom custom  #OxigenOS che equipaggerà il nostro #OnePlus One , non puó altro che farci ben sperare per il futuro del nostro device. Se a questo aggiungiamo che del team farà parte anche l’italiano @Carlo Savignano, ci sentiamo anche tutti un po’ orgogliosi.
Carlo Savignano é già molto conosciuto nel microcosmo Xda  come membro importante del team di PA ed é l’esempio di quanto la passione porti a fare tutt’altro rispetto a quanto ci si sia preparati a fare (studia medicina).
Campanilismi a parte, sono sicuro che la sua attiva collaborazione ad OxigenOS assicurerà a tutti noi un occhio di riguardo per la localizzazione in italiano e sicuramente quell’innato gusto estetico che tutti noi, “italici figli”, ricerchiamo ed apprezziamo.
In bocca al lupo a te e a tutto il team.
Have fun. …always!

Dichiarazioni di Steve Kondik svelano che Googlealways!a personspesoSundar Pichai, durante un meeting col team di Cyanogen abbia avanzato una proposta di acquisto della start up per un miliardo di dollari.
Offerta declinata da Cyanogen (per fortuna) e che non capisco.
Cyanogen non fa altro che customizzare le AOSP e fare il porting verso altri dispositivi. La CyanogenMod é una custom rom “molto stock” e, fatto salvo il theme manager, non ha servizi aggiuntivi appetibili tali da giustificare una offerta del genere. Né credo servano a Google i suoi sviluppatori che, seppur bravi, andrebbero ad aggiungersi alla miriade di altri sviluppatori, bravi, già al soldo di Google.
Allora perché comprare Cyanogen? L’unica spiegazione é: per chiuderla.
Pensate a me ed al mio vecchio Galaxy Nexus (per non parlare del buon LG P500). Se non ci fosse stata Cyanogen (ed altri, a dire il vero) il mio terminale non avrebbe mai ricevuto KitKat e sarei stato costretto a cambiare dispositivo per avere le nuove versioni di Android (e cosí avrebbero dovuto fare tanti altri con altri device) spendendo soldi che invece non ho speso. Oltre il fattore commerciale, che per me é quello principale, c’é anche la disaffezione di molti (me per primo) verso Google e la sua vergognosa politica di aggiornamenti dei suoi device, che dura solo 2 anni passati i quali non vengono piú rilasciati aggiornamenti di versione per i suoi terminali Nexus. Una roba che, quando appresa da noi aficionados dei terminali Nexus, ci ha fatto gridare al tradimento e che mi ha personalmente portato ad acquistare un OnePlus One targato Cyanogen piuttosto che un nuovo Nexus.
Lo so! É solo psicoanalisi a buon mercato ma a sospettare il piú delle volte ci si prende.
Allora dico: “Google! #giulemanidacyanogen.
Have fun. ..always

Sono da due mesi possessore di un OnePlus One e posso dire ora di averlo testato per bene e qui riporto le mie impressioni.
Premetto che non sono un gamer e quindi chi si aspetta parole che riguardino questo aspetto rimarrà deluso perché non ci ho mai pensato, ne mai lo faró, di installare giochi sui miei dispositivi. Per quello vi consiglio la psp.
Ma veniamo al dunque.
Dopo l’attesa per ricevere un invito (si puó, per ora, acquistare solo su invito anche se rumors parlano di campagna di pre-ordine all’orizzonte aperta a tutti o quasi) e l’attesa per la spedizione, durante l’ultima settimana di luglio ho finalmente avuto questo terminale tra le mani (giusto in tempo per le vacanze).
Da quel giorno l’ho stressato da paura installando una rom dopo l’altra, via adb, poi con recovery, poi con adb di nuovo, poi con altra recovery, poi con altra rom per tornare sui miei passi per poi cambiare di nuovo idea e per poi provarne un’altra e tornare alla stessa di prima ma con kernel diverso ma flashando anche l’ottimizzazione e poi ….insomma. …ho “pariato” alla grande. Alla fine, dopo un paio di settimane di fuoco e dopo il rilascio da parte di CyanoGen di un update che fixava vari bug, sono tornato alla CyanoGenMod 11s, la sua rom ufficiale e con quella sono rimasto arrivando ora alla XNPH33R.

La robustezza della rom (disabilitate le gesture, il widget fotocamera e il risveglio con doppio tocco, bug noti) é notevole e non ho mai avuto problemi di riavvii forzati (o sono stati talmente rari da non ricordarmene piú) nè di impuntamenti del sistema e nonostante lo abbia proprio maltrattato, “Xposandolo” al massimo e con tutti i kernel e settaggi possibili, ha sempre risposto alla grande.

La fotocamera Sony Exmor IMX214 da 13Mp, con ben 6 lenti fisiche,  é ottima e che le foto vengano un po’ scure e debba schiarirle un po’ in fase di editing lo preferisco perché in questo modo, finora, non ho mai avuto problemi di sovra-esposizione. Le foto in HDR sono fantastiche e i video, soprattutto quelli girati in 4K, guardati in una tv che ne supporta la tecnologia, sono impressionanti se paragonati a quelli “normali” solo se li guardi in una tv enorme, 60-70 pollici, altrimenti non si nota la differenza. L’ho potuto constatare grazie ad un commesso gentilissimo di una grossa catena di elettronica. A casa sul mio 40″ non notavo alcuna differenza mentre su quello enorme del negozio, la differenza era notevole. Per quanto riguarda l’acquisizione di documenti, che effettuo con CamScanner,  non c’é alcun problema e i files prodotti sono di altissima qualità. Alcuni su vari forum sostengono che la fotocamera di ColorOS, il fw di default dei terminali prodotti per il mercato cinese, abbia un quid in piú rispetto a quella della CM 11S ma sinceramente, provandole entrambe, non ho notato alcuna differenza in termini qualitativi.

La parte audio é buona anche se un po’ bassa con la configurazione di default ma bastano dei piccoli trim al file “mixer” o flashare qualche ottimizzazione già preconfigurata e si risolve tutto. A dire il vero io ho un po’ esagerato nei trims e l’audio, compreso quello in capsula, é altissimo e mi costringe a tenere tutti i volumi a metà :))). Con questa configurazione se sparo il volume al max si sentono gli altoparlanti distorcere un po’ e anche se mi sono ripromesso di regolarli, ancora non l’ho fatto ma, prima o poi … L’audio in cuffia é tutta un’altra storia. Nonostante la non eccelsa qualità delle mie cuffie, uso quelle del buon galaxy nexus, l’audio in cuffia é spettacolare se poi provate ad ascoltare la musica in uno di quei cuffioni della Beats che usano oggi i ragazzi, bhé ..mi é sembrato di tornare ai tempi dell’Hipe ( zitte a chi sape ‘o fatte 😉 ). A seguito di varie prove i miei interlocutori mi assicurano che la voce in chiamata si sente benissimo (anche io sentivo bene quello che dicevano. Soprattutto Franco che ho chiamato alle 4,12 del mattino per chiedergli come fosse la qualità audio in chiamata 😦 )

L’interfaccia é una scheggia di fludità già di per se ma con l’aggiunta di alcune ottimizzazioni e il trimmer delle animazioni, la fluidità é impressionante e mai incerta anche in situazioni di sovraccarico (ma con 3Gb di ram c’era da aspettarselo).
La veste grafica é molto bella e grazie al theme manager si può personalizzare a piacimento. Personalmente uso il tema “OnePlus One” di slukk che ho peró hackato aggiungendo altre icone in stile “squared” (dovró aggiungerne altre prima o poi…) ottenendo questo risultato

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Le connessioni sono ottime e non danno problemi. Funzionano alla grande NFC, bluetooth, wifi e dati ( ho provato solo in HSDPA+). Qualche problema lo da il wifi che, quando aggangia hotspot a 54mbps (tipo quello di alice), una volta “risvegliato” dallo stand-by, non riesce ad agganciare di nuovo la portante costringendomi a disabilitare/riabilitare il wifi per potermi connettere nuovamente; ma si fixa con un semplice “workaround” attribuendo alla connessione un indirizzo ip statico disabilitando, cosí, il dhcp.

I colori del suo schermo JDI IPS sono eccezionali anche se ancora non come i Super Amoled full HD di Samsung, che sono il metro di paragone secondo me, ma trimmando i colori (io lo faccio con Trickster Mod) si ottengono, anche qui, risultati splendidi.
Una delle voci riguardanti il problema della “banda gialla” nella parte bassa dello schermo dell’OPO, anche se quasi impercettibile, l’ho riscontrato anche io ma, come dichiarato da OnePlus, essendo un problema legato al collante usato che sarebbe sparito col tempo, posso confermare che, almeno nel mio caso, il problema é effettivamente sparito

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L’unica cosa che trovavo inadeguata era la luminosità davvero bassa dei bottoni fisici che, alla luce, risultavano quasi invisibili ma che ora, con l’uso, le mie dita trovano naturalmente, senza bisogno di guardare.

Insomma, a ragion veduta, parlare di questo terminale come di “flagship killer” é tutto tranne che inappropriato (ancora adesso il test prestazionale di Antutu benchmark lo posiziona al primo posto chiedendosi “ma che cazzo di terminale é?” ;-).
Le uniche difficoltà iniziali sono state causate dalla grandezza del terminale (5,5″) che, provenendo da un 4.6″, mi hanno imbarazzato un po’. Imbarazzo presto superato tanto che, quando ora vedo il vecchio Galaxy Nexus, mi chiedo come facessi ad usarlo tanto sembra piccolo.

I materiali costruttivi utilizzati sono ottimi e sono molto contento della cover sandstone che non si sporca mai e dá sempre la sensazione di una presa sicura del terminale.
L’assemblaggio é ottimo e dona al telefono un aspetto ed una sensazione di robustezza notevole. Mai uno scricchiolio o un movimento sospetto.

L’aspetto é eccezionale. Lo vedi e te ne innamori. Elegante, con quella sua squadratura decisa ma con classe, quel suo profilino in alluminio, quel piccolo rilievo dello schermo e quell’attenzione ai particolari di prim’ordine. Pensate che l’ho rigirato due/tre volte tra le mani prima di capire dove fosse lo slot per la micro sim tanto era precisa l’incastonatura.
Posso sembrare esagerato, ma vi assicuro che lo guardavano tutti con ammirazione quando lo mostravo fino a poco fa quando, talmente entusiasta di questo terminale, per la prima volta in vita mia, e vi giuro che é cosí, ho acquistato una flip cover che lo nasconde alla vista (é solo mio. Io solo posso guardarlo. E’ il mio tessssooro ;))) )

Anche il packaging e il form factor degli accessori sono eccezionali e mai banali.
Anche le scatole sono “fashion”. Non scherzo. C’é stato un ragazzo, quello dei cuffioni, che mi ha chiesto il laccetto di apertura della scatola esterna perché anche quello era molto bello con il terminale di presa rosso col logo OPO sopra. Lo ha legato al portachiavi (cazzo quando lo vedo mi pento di averglielo da… no scherzo. Ma é davvero carino anche quell’insignificante laccetto)
Sono davvero contento di aver scelto questo terminale e, se riuscite, compratelo.
L’unico rammarico che si proverà dopo aver acquistato questo device a 299€ per la versione sandstone black con 64Gb di rom sarà pensare a quanto si é speso le altre volte per comprare un top di gamma (flagship) e a quanto ci guadagnano su un telefono. Non si potrà fare a meno di sentirsi dei “fessi” finalmente ravveduti.
Brava OnePlus. Complimenti.

A voi tutti che continuate a leggermi (dovete essere proprio messi male) come sempre vi lascio col mio hipe:
Have fun. …always!